I primi anni

Tesla nasce (Smiljan, 10 luglio 1856) da una famiglia serba nell’attuale Croazia, territorio che all’epoca ricadeva nell’impero austro ungarico. Ha spesso, sin da piccolo, vari problemi di salute: prende il colera a soli 17 anni e cominciano a manifestarsi in lui i problemi neurologici e le allucinazioni che lo accompagneranno per tutta la vita. Ma da subito manifesta pure una eccezionale capacità intellettiva che lo porta ad appassionarsi alle materie scientifiche e matematiche. Molto giovane si appassiona allo studio dell’elettricità e del magnetismo; durante gli anni in cui frequenta la facoltà di Ingegneria Meccanica ed Elettrica all’Università di Graz e di Praga, incomincia a studiare i fenomeni collegati alla produzione di corrente elettrica alternata.

Subito al lavoro

Nel 1882 Nikola Tesla va a Parigi per cercare lavoro alla Edison company. Qui, però, Edison in persona rifiuta la sua candidatura, perché capisce subito che la corrente alternata di Tesla avrebbe potuto sminuire e minare l’affermazione nel mondo della corrente continua, da Edison fortemente sostenuta e dalla quale avrebbe voluto trarre guadagno. Allora Nikola Tesla si trasferisce a New York, dove comincia a lavorare come consulente nella società di George Westinghouse. Assieme a lui, costruisce una vera e propria azienda che quasi eguaglia il colosso di allora, la Edison company. In questi anni si assiste a numerose discussioni e prese di posizione su quale tipo di corrente fosse migliore per essere distribuita alle popolazioni. Questa guerra tecnica e commerciale viene chiamata “guerra della corrente elettrica” e si conclude col trionfo di Tesla e Westinghouse. Infatti, nel 1893 per l’esposizione universale di Chicago viene adottata la corrente alternata, sia per i bassi costi, sia per la sua efficienza. Dopo questo periodo, Tesla continua le sue ricerche e i suoi progetti. Si trasferisce a Colorado Springs, nello stato del Colorado, negli Stati Uniti d’America, per portare avanti i suoi esperimenti. Ma è proprio qui che in questo periodo, per non essere riuscito a gestire una grande quantità di corrente elettrica durante un esperimento all’aperto, provoca un danno ambientale che lo porta a dover abbandonare la cittadina, perché cacciato dalla comunità. Nei suoi ultimi anni di vita esegue piccoli esperimenti nella sua stanzetta d’albergo, dove tiene tutti i progetti e i brevetti fino ad allora elaborati. Ma nel 1943, alla sua morte, avvenuta a New York il 7 gennaio, tutti questi suoi scritti vengono sequestrati.

Il sogno

In molti ritengono ancora oggi che ciò avvenne a causa dell’enorme valore economico che avrebbe potuto arricchire e rendere potenti i possessori di quei progetti rivoluzionari, soprattutto per l’enorme potenziale che essi avevano. In realtà, il sogno di Nikola Tesla è sempre stato quello di riuscire a ricavare elettricità illimitata dai fulmini, per poterla trasferire in modalità wireless e distribuirla in tutto il mondo a tutte le popolazioni. Aiutare tutti con le sue invenzioni per Tesla significa anche poter contribuire al raggiungimento di una maggiore spiritualità umana e collettiva.
il genio di Nikola Tesla
© Daniele Caccamo - Istituto Comprensivo “Michele Bello” - Siderno (RC), 2021

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Riassunto grafico del lavoro

L’elettromagnetismo

L’elettricità, il magnetismo, le misure elettriche, i magneti, le elettrocalamite, l’esperimento.
di Daniele Caccamo, 3° D

La vita di Nikola Tesla